75 Views

21 Giugno 2019
STRADE DI MONTAGNA ROTTE. GRAVI CONSEGUENZE PER LE AZIENDE AGRICOLE

Calo di fatturato immediato, con ripercussioni sul flusso turistico futuro. La montagna pistoiese è interessata in contemporanea da tre emergenze sulle strade, che danneggiano residenti, turisti e attività economiche a cominciare dalle aziende agricole e agrituristiche, che spesso svolgono la propria attività ben oltre i 1000 metri di quota.
A creare disagi sono la statale Porrettana, la Cutigliano-Melo-Doganaccia e la Strada provinciale 20. “Una situazione grave, che pregiudica le tante iniziative e investimenti in montagna –commenta Coldiretti Pistoia-. Ribadiamo l’invito a tutte le Istituzioni di attivarsi perché trovino una soluzione efficace per effettuare gli interventi necessari alla viabilità”.
Bastano pochi dati forniti dalle nostre aziende agricole–spiega Coldiretti Pistoia- a esemplificare una realtà pesante: le attività lungo la Porrettana denunciano un calo di fatturato del 30/40%. La statale 64 che collega Pistoia a Bologna è interrotta da mesi e ne soffrono le aziende delle località attraversate della strada: Pavana, La Cugna, Signorino, ecc. nei comuni di Pistoia e di Sambuca P.se (situazione analoga per il versante bolognese).
È chiuso anche il ponte dei Mandrini, situato lungo la Sp20, sopra Pian di Novello, nel comune di Abetone-Cutigliano. Dovrebbe riaprire lunedì 24 giugno, ma finora il calo di traffico ha avuto conseguenze importanti sull’attività delle aziende agricole.
Da tempo perdurano i disagi della mancata manutenzione della strada Cutigliano-Melo-Doganaccia, dove vige il limite di velocità di 30 km orari. Anche guidando con tutte le precauzioni del caso rimane una strada pericolosa: mancanza di guard rail, e manto stradale in condizioni precarie creano di frequente danni ai veicoli. Solo considerando la località il Melo, sono 100 i residenti che rischiano di rimanere isolati e una decina di aziende agricole (molti gli agriturismi) che perderanno clientela (chi torna in un luogo dove si arriva solo ‘scansando’ buche?).

Quali buone pratiche hai messo in atto nella tuo quotidianità per ridurre l’uso della plastica?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi