Regione Toscana ha adottato il decreto dirigenziale n°22522 che consente agli olivicoltori che hanno aderito all’Eco-schema 3 della nuova PAC (Pagamento per la salvaguardia di olivi di valore paesaggistico) di bruciare i residui di potatura in situ o nelle immediate vicinanze nelle situazioni in cui è presente la fitopatia “rogna dell’olivo”, potendo derogare a quanto previsto dall’ art. 19.1.b del Decreto Ministeriale MASAF del 23/12/2022.
La diffusa presenza della “batteriosi” negli oliveti in Toscana ha portato alla concessione della deroga. L’operazione deve essere svolta nel rispetto delle normative vigenti per la prevenzione degli incendi e deve concludersi entro il 30 giugno 2024.
I soggetti interessati dovranno documentare la presenza della fitopatia tramite fotografie o filmati, in modo da consentire le eventuali verifiche anche dopo l’esecuzione delle potature ed il loro abbruciamento. Quindi è necessario conservare la documentazione.