PIANTE VIVE: RIAPERTO L’EXPORT VERSO IL REGNO UNITO DOPO IL BLOCCO FITOSANITARIO. Coldiretti Pistoia: un sollievo dopo il tracollo (meno 43%), l’export del vivaismo pistoiese è passato da 46 milioni e 26 milioni di euro. L’UK è da sempre un mercato strategico
È stato rimosso il blocco britannico alle importazioni di piante vive dall’Italia, in vigore da ottobre 2024 per motivi fitosanitari. Lo stop era stato imposto a seguito del ritrovamento dell’insetto nocivo Pochazia shantungensis in esemplari provenienti dall’Italia.
Le verifiche condotte dalle autorità fitosanitarie italiane e britanniche hanno accertato che il clima del Regno Unito non consente la sopravvivenza e la proliferazione dell’insetto nocivo. Viene meno, quindi, il presupposto per mantenere il divieto.
“È un sollievo – commenta Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia –. Il Regno Unito è uno sbocco storico per le nostre imprese. Il blocco ha colpito duramente il comparto”.
L’export pistoiese di piante vive verso l’UK è passato dai 46 milioni di euro del 2021 ai 26 milioni del 2024, con un calo del 43% (dati Istat elaborati da Coldiretti Pistoia).
Il picco del 2021 era stato spinto dalla domanda post-Covid e dall’uscita del Regno Unito dalla UE. Negli anni successivi, la nuova burocrazia doganale e le misure precauzionali inglesi hanno rallentato gli scambi, fino al blocco totale.
“Molte spedizioni sono state sequestrate e poi distrutte – aggiunge Tesi –. L’annuncio del Ministero dell’Agricoltura (Masaf) sulla rimozione del blocco rappresenta un primo passo verso il recupero. Un ringraziamento per l’impegno va a tutti i soggetti che si sono adoperati per la risoluzione della problematica, a cominciare dal sottosegretario del Masaf, Patrizio La Pietra, alla Confederazione Nazionale Coldiretti e gli enti scientifici che hanno collaborato. Come Coldiretti Pistoia ribadiamo la centralità del mercato britannico per le aziende vivaistiche locali e auspichiamo una ripresa stabile degli scambi”.