A decorrere dall’1 gennaio 2022 è scattata la riduzione da 2.000 a 1.000 euro della soglia per il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o valuta estera e la conseguente rimodulazione del minimo edittale delle sanzioni per i trasferimenti del contante in misura superiore al limite. Il nuovo limite per i pagamenti denaro in contante tra soggetti diversi interessa non solo le persone fisiche, ma anche le persone giuridiche.
Nell’ambito del cosiddetto Decreto Fiscale è stato previsto che la riduzione non è applicabile alla negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta (cambiavalute) e di conseguenza è ripristinata la precedente soglia di 3000 euro.