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26 Novembre 2023
UNA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO ALL’INSEGNA DELLO SPIRITO COOPERATIVO

Coldiretti. Servono investimenti in prevenzione, valorizzando l’esperienza degli agricoltori

PREMIATI 5 BENEMERITI, c’è anche il 97enne che ama andare scalzo per i suoi campi

 TESI. Coltivatori che hanno dato faccia e gambe alla piccola e grande storia di Coldiretti Pistoia e dell’agricoltura provinciale

Spinaci, castagne, pesche, acacie di Costantinopoli, ulivi sono le piante e i frutti ‘curati’ per una vita dai 5 Benemeriti 2023 di Coldiretti Pistoia, i coltivatori premiati nel corso delle celebrazioni della 73esima Giornata del Ringraziamento, che si è tenuta a Pescia (presso la Parrocchia di Maria SS. Assunta in Cielo), quest’anno dedicata alla promozione di stile cooperativo e fratellanza per la cura condivisa del territorio. Una ricorrenza di festa e di riflessione che dal 1951 viene celebrata da Coldiretti in tutta Italia, per dimostrare la gratitudine al Signore di chi 'vive di terra' per i frutti avuti, a chiusura dell'annata agraria, che purtroppo quest’anno è stata particolarmente difficoltosa, funestata solo pochi giorni fa dall’evento alluvionale che ha colpito pesantemente la provincia.

I premiati 2023 sono: Gino Carradori di Badia a Pacciana, 97enne che ama andar per campi a piedi nudi; Fernando Bellucci di Marliana, l’uomo delle pesche; Massimo Incerpi di Pescia, che ha valorizzato col suo agriturismo gli ulivi delle colline pesciatine; Ugo Bugelli di San Marcello Piteglio, l’uomo che ha scritto il Dialogo tra un castanicoltore ed i suoi castagni; Romeo Santini di Quarrata, il vivaista innamorato della Albizia Julibrissin, l’acacia di Costantinopoli.

Cuore della manifestazione la Santa Messa concelebrata da Don Lorenzo Frattini e Don Luciano Tempestini (consigliere Ecclesiastico di Coldiretti Pistoia), la benedizione dei frutti della terra e del lavoro portati fin sotto l’altare dagli agricoltori e la colorita sfilata dei trattori e dei mezzi agricoli.

Presenti all’evento, conclusosi con un agribuffet a cura della cuoca contadina di Campagna Amica Emanuela Zucconi, moltissimi soci e autorità: il sindaco e vicesindaco di Pescia Riccardo Franchi e Luca Tridente, l’assessore di Quarrata Simone Niccolai. E poi il consigliere regionale Marco Niccolai, il presidente del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno Maurizio Ventavoli; direttore e commissario del Mefit Gianluca Incerpi e Franco Baldaccini.

Autorità e soci accolti da Fabrizio Tesi e Francesco Ciarrocchi, presidente e direttore di Coldiretti Pistoia. Molto apprezzato il messaggio inviato dalla presidente di Coldiretti Toscana Letizia Cesani: “Vi invio un messaggio di fratellanza e sostegno alle aziende danneggiate dall’alluvione, ma anche per ricordare, a tutti noi –ha scritto Cesani-, che la sfida dei cambiamenti climatici ci impone di cooperare e collaborare, a tutti i livelli, per mitigarne gli effetti. Servono investimenti in prevenzione che tengano conto di uno scenario profondamente mutato e serve valorizzare veramente l’esperienza degli agricoltori, il cui ruolo purtroppo viene esaltato solo nel momento del bisogno per poi svanire il giorno dopo. Non può esserci cura e manutenzione diffusa sul territorio –ha chiuso Cesani-, soprattutto nelle zone più svantaggiate, senza la presenza di chi lo conosce e lo vive tutti i giorni”.

“Ringrazio della loro presenza tutti i soci, le istituzioni e tutti coloro che hanno condiviso con noi questa giornata –ha commentato Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia-. Condivido fino in fondo le parole della presidente Cesani, perché proietta al futuro la storia e le valenze della nostra associazione. Una storia che da tre anni, in occasione della Giornata del Ringraziamento, viene incarnata dai Benemeriti: coltivatori che hanno dato faccia e gambe alla piccola e grande storia di Coldiretti Pistoia e dell’agricoltura provinciale. Il nostro è un premio alle persone che ci hanno tramandato tradizione e sapere, e che ancora ci trasmettono l’amore che hanno per la terra, perché vedere il proprio passato aiuta a capire ed affrontare il futuro”.

I BENEMERITI 2023

 Gino Carradori - Badia a Pacciana (vedi foto in campo)

Gino è un uomo fortunato. Ha creato nel 1958 e fatto crescere la sua azienda ed ha coltivato bene anche il ricambio generazionale. Oggi Gino Carradori, da sempre iscritto alla Coldiretti, ha 97 anni, va ancora per campi a piedi nudi (gli piace così), e la sua Carradori Verdure Cotte è proiettata al futuro anche grazie al lavoro del figlio Alessandro e della nipote Silvia di 28 anni. Coltiva verdure in foglia sui 100 ettari aziendali (tra piana pistoiese e Costa degli Etruschi), che vengono cotte nel laboratorio aziendale.

Fernando Bellucci - Marliana

È un ‘giovane’ 74enne ancora attivo nella produzioni di olive, patate, frutta sulle colline di Marliana. Per anni le sue buonissime pesche sono state una delle ‘attrattive’ del mercato coperto di Montecatini Terme. Fernando Bellucci ha pure offerto la sua professionalità e ‘attaccamento alla maglia’ alla Coldiretti: per 30 anni presidente di sezione a Marliana. È stato presidente di Terranostra e fra i primi a credere ed impegnarsi affinché i lavori di manutenzione del territorio fossero affidati dai Consorzi di Bonifica ai coltivatori diretti.

Massimo Incerpi - Pescia

63 anni, socio storico di Coldiretti, Massimo Incerpi ha creduto nella multifunzianalità e sin dalla prima ora ha valorizzato le potenzialità degli agriturismi. Il suo Monte a Pescia è situato sulle colline prospicenti Pescia e circondato da olivi, da cui si ricava il principale prodotto agricolo dell’azienda. La struttura è frutto di un’accurata ristrutturazione di un fabbricato abitato da Frati negli Anni 20del secolo scorso.

 Ugo Bugelli - San Marcello Piteglio

Classe 1958, socio storico della Coldiretti, Ugo Bugelli da sempre persegue la missione di valorizzazione, anche tramite la divulgazione tecnica, della Castanicoltura e del prodotto Castagna (quello che un tempo era il ‘pane della Montagna Pistoiese’). Un amore che lo porta a scrivere racconti brevissimi come: Dialogo tra un castanicoltore ed i suoi castagni. Sulla castanicoltura Bugelli è un riferimento a livello nazionale, tanto da essere identificato come un “Custode della Montagna”.

Romeo Santini - Quarrata

Vivaista, ha passato l’attività ai figli già alla fine del secolo scorso, ma l’86enne Romeo Santini ha sempre gli occhi puntati sulle piante dei ‘suoi’ vivai a Olmi. Dalle amate querce, di tutte le specie, che ai suoi tempi coltivava a partire dal seme, alla Albizia Julibrissin, l’acacia di Costantinopoli, che è sempre una delle alberature più apprezzate dai clienti di R.S. Piante. Romeo, socio attivo della Coldiretti, si è molto impegnato per il miglioramento della tenuta idrica della ‘Caserana’ zona attorno a Quarrata.

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