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2 Aprile 2015
APPUNTAMENTI/Uova da far benedire al mercato, uova giganti negli agriturismi. E per Pasqua la carne è certificata

Lavori in corso per allestire, preparare e servire prodotti della terra e decorazioni che richiamano la Santa Pasqua nelle aziende agricole, che siano agriturismi Terranostra-Campagna Amica o agricoltori che portano le loro produzioni ai mercati.
Uova al mercato. Agli avventori del mercato di sabato 4 aprile (in via dell'Annona a Pistoia) le aziende agricole offriranno uova, già rassodate e da far benedire.
Si tratta di uova di galline allevate a terra nelle aziende del circuito Campagna Amica. Sono tante le aziende pistoiesi con galline che razzolano in libertà e quando depongono le uova la differenza di gusto si sente, rispetto alle uova delle galline in batteria. Nei mercati mercato della filiera corta si trovano tanti altri prodotti, inclusa la carne, alimento della tradizione pasquale.
La carne più trasparente. Proprio sulla carne una recente novità sull'etichettatura garantirà il consumatore sulla provenienza: non sarà più anonima la provenienza della carne fresca di maiale, di agnello e capretto grazie all’entrata in vigore dal primo aprile anche in Italia del nuovo Regolamento che impone l’indicazione del paese di origine o del luogo di provenienza delle carni fresche, refrigerate o congelate di animali della specie suina, ovina, caprina e di volatili. È il risultato della lunga battaglia della Coldiretti per la trasparenza. Per essere certi di portare a casa prodotto al 100 per 100 tricolore, occorrerà scegliere la carne con la scritta 'origine Italia', poiché sta a significare che tutte le fasi, dalla nascita all’allevamento fino alla macellazione si sono svolte sul territorio nazionale.
Una storica novità che giunge dopo gli scandali della carne di maiale tedesca alla diossina venduta in tutta Europa e degli agnelli ungheresi spacciati per italiani. Dalla nuova norma restano ingiustamente escluse la carne di coniglio, particolarmente diffusa a livello nazionale, e quella di cavallo oggetto del recente scandalo, ma anche le carni di maiale trasformate in salumi*.
Chi entra nelle aziende agricole. Chi sceglie non solo di comprare prodotti dagli agricoltori, ma in queste festività di entrare nelle aziende agricole, gli agriturismi, potrà degustare alimenti sfiziosi della tradizione come la salsiccia vestita con la verza dell'orto. E poi uova benedette e uova di cioccolato giganti decorate e tanti dolci.
Sono tanti gli agriturismi col timbro di qualità Terranostra - Campagna Amica della provincia di Pistoia, dalla montagna alla Valdinievole, al Montalbano. Si stanno preparando ad offrire gusto al palato e alla mente, anche per meditare, in un contesto vivo come è la campagna in primavera, sul significato della Santa Pasqua, che è la rinascita e la vittoria della vita sulla morte.

*L’obbligo per gli operatori di indicare in etichetta il luogo di allevamento e di macellazione delle carni di maiale, capra e pecora rappresenta un nuovo passo avanti del cammino iniziato a livello comunitario dalla carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza nel 2002, mentre dal 2003 è d'obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell'ortofrutta fresca. Dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova e, a partire dal primo agosto 2004, l'obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto. Il 1° luglio 2009 è scattato l’obbligo di indicare anche l’origine delle olive impiegate nell’olio. Ma l’etichetta - precisa la Coldiretti - resta anonima oltre che per i salumi, i succhi di frutta, la pasta ed i formaggi. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti è all’avanguardia in questo percorso: il 7 giugno 2005 è scattato l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco; dal 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy per effetto dell'influenza aviaria; a partire dal 1° gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro.

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