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11 Aprile 2014
Aziende agricole: prenotare lo sconto sulla polizza contro le calamità naturali

Danni per calamità naturali, per tutelarsi alle aziende agricole non resta che l'assicurazione, e 'prenotando' entro il 15 maggio 2014 il costo della polizza si riduce anche dell'80% grazie al contributo pubblico.
È ormai a regime il nuovo sistema per i risarcimenti in agricoltura per alluvioni, siccità o nevicate: dai contributi pubblici, incerti nell'ammontare e ottenuti dopo anni, ad una polizza assicurativa, con tempi molto più brevi e cifre certe. Come evidenzia Coldiretti Pistoia, inoltre, "La prenotazione del contributo entro il 15 maggio non obbliga al successivo acquisto della polizza -spiega Mario Carlesi, presidente dell'associazione agricola-, ma permette di sottoscrivere il contratto con lo sconto”. Tutte le imprese agricole possono rivolgersi agli uffici zona Coldiretti della nostra provincia: Pistoia, Monsummano, Pescia, San Marcello e Quarrata.
Se per prenotare lo 'sconto' c'è tempo fino al 15 maggio, i coltivatori di piante arboree (vite, olivo) e cereali a semina invernale hanno tempo fino al 30 aprile 2014 per sottoscrivere la polizza, il termine per queste colture infatti è stato prorogato.
Fulcro del nuovo sistema di tutela delle produzioni, è il Consorzio di Difesa Produzioni Agricole Toscane (Co.di.Pra Toscano), che ha l’obiettivo di stipulare polizze assicurative agevolate da contributi pubblici per la tutela delle produzioni agricole, contro i rischi delle avversità naturali. Formato da oltre 8.600 imprese agricole della regione, il Co.di.Pra incrementa la sua capacità di strappare condizioni migliori nei confronti delle compagnie assicurative a seconda del numero di aziende che hanno aderito. Più imprese aderiscono, migliori sono le condizioni contrattuali che si possono ottenere.
“Fare impresa oggi -spiega Carlesi- significa anche saper gestire il rischio derivante da elementi fuori dal nostro controllo, come alluvioni e grandinate. Coldiretti punta molto sul ruolo di Co.di.Pra Toscano, perché contribuirà a dare futuro ad un’agricoltura regionale moderna, che non può più prescindere da una lettura altrettanto moderna del rischio”.

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