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9 Marzo 2012
CENTRALE ELETTRICA IN MEZZO AI VIVAI. FARE PUBBLICITA’ SUI GIORNALI E’ ANTIDEMOCRATICO?

Comprare una pagina pubblicitaria sui giornali locali (Tirreno e Nazione, VEDI IMMAGINE SOTTO) è atto 'antidemocratico'! Presentare in conferenza stampa i risultati di uno studio indipendente è azione fondamentalista' che delegittima le istituzioni! È la logica che pervade un comunicato stampa sottoscritto dalla 'squadra del sì alla centrale elettrica in mezzo ai vivai pistoiesi': 11 associazioni, di imprese e sindacali, capeggiate da Confindustria. Attaccano “gli antagonisti alla reindustrializzazione” che sono “agguerriti e organizzati” solo perché hanno voluto far conoscere ai pistoiesi i rischi connessi ad un impianto che, studi di docenti universitari alla mano, è deleterio per salute dei cittadini e sistema socio-economico pistoiese.
Se è questa la loro concezione della democrazia, auguri! Agli 11 pseudo democratici si ricorda che la Via (Valutazione di impatto ambientale) è una procedura prevista proprio per gli impianti impattanti e non certo per aprire un negozio di abbigliamento. La normativa prevede la possibilità di intervenire a cittadini ed altri soggetti nel procedimento, come ben dettagliato sul sito della Regione (www.regione.toscana.it/via), cosa che abbiamo fatto col supporto di un'agenzia scientifica. Ci siamo preoccupati delle possibili implicazioni e abbiamo agito, non fidandoci delle sole relazioni dell'azienda proponente. Qualcuno degli 11 componenti della squadra del sì in questi ultimi 14 mesi l'ha fatto? Non ne siamo a conoscenza.
I risultati delle nostre analisi sono stati diffusi a cittadini, a mezzo stampa, ed inviati in forma integrale ai consiglieri provinciali. Cosa c'é di antidemocratico in questo? Dovevamo tacere queste informazioni e le conclusioni che chiunque può trarne?
Qui non ci sono né NO TAV, né Black Block, né blocchi stradali, ma solo liberi cittadini (razza purtroppo da tempo in estinzione, specie a Pistoia) che espongono pacatamente i loro punti di vista all’interno di una procedura garantita dalla legge.
Gli 11 del sì parlano di occupazione, ma di quale? Nessuna specifica è prevista nelle relazioni della società proponente. E' certa, invece, la ricaduta negativa sull'occupazione nei vivai circostanti e di riflesso su tutto il comparto pistoiese, anche perché i terreni di alcune aziende verranno espropriati per la costruzione delle infrastrutture accessorie alla centrale.
Coldiretti, al contrario, ha preso l'impegno di verificare le opportunità occupazionali presso le aziende vivaistiche.
Mentre è a tutti chiaro che le innumerevoli perdite di posti di lavoro nell’industria della nostra Provincia hanno precise responsabilità, con tanto di nomi e cognomi di imprenditori che evidentemente o non hanno saputo fare fino in fondo il loro mestiere o magari hanno investito risorse in altri settori (vedi le speculazioni immobiliari), o addirittura in altri paesi, invece di ammodernare le loro aziende.
Gli 11 del sì, invece di fare melina, spieghino ai vivaisti (che vendendo piante per il mondo vendono anche l'immagine di “Pistoia Città Verde”), che avere due ciminiere alte 40 metri come biglietto da visita è un vantaggio.
Spieghino agli abitanti della zona i vantaggi di avere una centrale elettrica a gas, col suo carico inquinante, alle porte di casa.
In parole povere, gli 11 della squadra del sì, spieghino perché sia un’avventura così affascinante costruire in mezzo a vivai e abitazioni, a due passi dal centro storico della città, una centrale elettrica a gas senza alcuna sinergia positiva con il territorio.

Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto”: Pascal

Quali buone pratiche hai messo in atto nella tuo quotidianità per ridurre l’uso della plastica?

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