Coldiretti è pronta a fare la sua parte per i lavoratori dell'ex Radicifil, verificando la possibilità di reimpiego nel sistema vivaistico pistoiese. L'associazione è anche pronta a dare il suo supporto per individuare una nuova destinazione all'area dell'ex fabbrica, dopo che è tramontata l'ipotesi di costruirci una centrale a gas da parte della Repower. Centrale che sarebbe sorta nel cuore dell'area vocata al vivaismo ornamentale pistoiese.
“Lo stop alla centrale elettrica imposto da Comune e Provincia di Pistoia è positivo sotto tutti i punti di vista, anche occupazionale -spiega Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia-. Le ricadute negative sarebbero state notevoli sul lavoro in caso di costruzione della centrale: piante danneggiate fisicamente e nell'immagine, aziende agricole espropriare, ecc.. Siamo, e lo siamo sempre stati, consapevoli che tanti ex dipendenti Radicifil, con la centrale, speravano in un nuovo lavoro. Abbiamo dato e ribadiamo la disponibilità a facilitare e stimolare l'incontro tra i singoli lavoratori e i singoli imprenditori, per verificare la fattibilità di un'assunzione. Risposte concrete e tangibili per far fronte alle difficoltà occupazionali post-Radicifil”.
Coldiretti assicura la sua massima collaborazione alle istituzioni, anche per individuare una nuova destinazione eco-sostenibile dell'area dismessa ex Radicifil: “Polo espositivo o logistico per il vivaismo sono solo due delle possibili soluzioni che si potrebbero valutare -prosegue Tropiano-. In quest'ambito auspichiamo una riflessione nel contesto del Distretto Vivaistico”.
16 Aprile 2013
Coldiretti è pronta a fare la sua parte per i lavoratori dell’ex Radicifil