62 Views

26 Novembre 2014
DISSESTO IDROGEOLOGICO. Pulire il reticolo idrico è più facile

Ora i Consorzi di Bonifica che operano sul territorio pistoiese potranno più agevolmente ripulire fossi e canali dei reticoli idrici. I sedimenti derivanti della pulizia ai fini della prevenzione di inondazioni, o della riduzione degli effetti delle intemperie e delle siccità non saranno più considerati rifiuti pericolosi e potranno essere sistemati lungo le sponde dei corsi d’acqua. Una novità che agevola anche il lavoro delle aziende agricole.
Fino ad oggi pulire un alveo e liberarlo dall’accumulo di sedimenti che ne avevano alzato il livello era una procedura complicata ed economicamente pesante in particolare per le piccole imprese che volevano pulire il proprio corso d’acqua: l’azienda, così come i Consorzi di Bonifica dovevano, una volta prelevati i sedimenti (residui di piante, fanghiglia, per esempio), trasportarli dalla zona di rimozione fino al luogo dello smaltimento: “una sequenza di azioni complicate e costose che costituivano – spiega Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia – una forte limitazione ad una più frequente e tempestiva manutenzione dei corsi d’acqua. Con questa importante modifica gli interventi saranno più veloci e frequenti”.
Lo ha comunicato Coldiretti in affollato incontro tenutosi a Quarrata con le aziende agricole, un centinaio gli imprenditori presenti (vedi foto). Tanti gli argomenti trattati, dalla nuova politica agricola europea (Pac) alle scadenze fiscali. “Abbiamo dato il giusto rilievo a questa importante novità, per cittadini, aziende agricole e istituzioni, come i Consorzi di Bonifica -sottolinea Mario Carlesi, presidente di Coldiretti Pistoia-. Poter sistemare i sedimenti lungo le sponde, come è sempre accaduto, è una semplificazione enorme rispetto agli ultimi anni. Una misura fortemente auspicata da Coldiretti, che riduce i costi, per lo smaltimento che spesso costituiva un impedimento ed una limitazione per le aziende agricole e i Consorzi che dovevano sostenere le spese per la rimozione”.
La novità vale sia per le imprese agricole, sia soprattutto per i consorzi di bonifica tra i cui compiti c’è appunto quello della pulizia dei fossi e dei canali. Su Pistoia operano il Consorzio Medio Valdarno (area della piana), Consorzio Basso Valdarno (area Valdinievole), e Consorzio Toscana Nord (area montana).
La novità è prevista dalla legge di conversione del decreto legge cosiddetto 'Sblocca Italia' che, nell’articolo 7, comma 8 bis, ha inserito anche queste tipologie di materiali tra quelli contemplati dall’articolo 185 del codice ambientale che già escludeva dal novero dei rifiuti i sedimenti non pericolosi spostati all’interno di acque superficiali.
“Si tratta – aggiunge Vincenzo Tropiano– di una importantissima disposizione che costituisce una notevole semplificazione per lo svolgimento delle attività e degli interventi di manutenzione e pulitura delle sponde e degli argini, necessari al fine di assicurare la tutela del territorio da fenomeni di instabilità che risultano aggravati, spesso, proprio da accumuli di materiale non opportunamente rimosso”.

Quali buone pratiche hai messo in atto nella tuo quotidianità per ridurre l’uso della plastica?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi