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18 Ottobre 2021
EDUCAZIONE ALIMENTARE. Quando i bambini raccolgono le olive

Le iniziative al Mercato Campagna Amica in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione. Un gradito ritorno quello delle iniziative educative al mercato Campagna Amica di Pistoia, per i bambini in particolare. Nel contesto del mercato del sabato, rastrelli in mano e guidati dalle produttrici olivicole Chiara e Benedetta Gemignani, decine di giovanissimi contadini si sono dilettati a raccogliere le olive direttamente dagli alberi che si trovano nel piazzale dove settimanalmente i produttori Campagna Amica portano il loro prodotti di stagione.

È un altro dei segnali di ritorno alla normalità, dopo che l’emergenza covid ha impedito tanti eventi –ha spiegato Coldiretti Pistoia-. Nel rispetto delle prescrizioni “decine di bambini si sono dilettati a rivivere le tradizioni –ha spiegato Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia-, con spirito ludico e interesse verso attività che fanno bene ai giovanissimi, anche perché collegate ai concetti di sana alimentazione”.

“Le attività nel conteso del mercato viaggiano in simbiosi con le nostre attività educative, collegate alle sana alimentazione –ha aggiunto Michela Nieri, responsabile Coldiretti Donne Imprese Pistoia-, condotte nelle scuole pistoiesi, che stiamo già organizzando”.

“L’iniziativa per i bambini -ha sottolineato il direttore di Coldiretti Pistoia, Gianfranco Drigo- ha una valenza straordinaria dal punto di vista culturale. E rimarca l’importanza e le difficoltà dell’olivicoltura anche in un anno difficile per i produttori, che in tutta la provincia registrano un calo generalizzato del raccolto, dovuto a gelate, siccità e alla cimice asiatica, con punte del meno 90% rispetto allo scorso anno. E c’è chi non raccoglie neppure le poche olive prodotte”.

L’evento targato Coldiretti Donne Impresa e Campagna Amica al mercato di Pistoia rientrava nell'ambito della Giornata mondiale dell’Alimentazione. Con pane e olio servito ai bambini, e poi pancotto e pappa al pomodoro preparati con pane secco dalla cuoca contadina Francesca Buonagurelli, a rimarcare l’importanza di non sprecare il cibo.

Con la pandemia più di un italiano su due (55%) ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari adottando nell’ultimo anno strategie che vanno nella direzione di sistemi agroalimentari più efficienti e del miglioramento della nutrizione e dell’ambiente. E’ quanto è emerso da una analisi della Coldiretti diffusa in occasione della Giornata dell’Alimentazione celebrata con iniziative nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia. Nonostante una maggiore sensibilità sul tema, il problema dello spreco resta pesante. Nelle case italiane si gettano mediamente ogni anno circa 67 kg di cibo all’anno per abitante, per un totale di oltre 4 milioni di tonnellate, secondo un’analisi Coldiretti su dati Onu. Ma se si guarda al dato mondiale, ogni anno viene sprecato quasi un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto, con un impatto devastante sull’ambiente e sul clima, oltre che su un’economia già duramente colpita dall’emergenza Covid.

“Un problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico contro il quale Coldiretti è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori –evidenzia Coldiretti- attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica per il contenimento degli sprechi con la più grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometri zero che riduce le distanze ed i tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e tempi più lunghi di conservazione degli alimenti”.

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