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20 Aprile 2016
FISCO. Aggiungere le spese per la mensa scolastica al 730 per ridurre le imposte da pagare

È arrivato il 730 precompilato, ma sono tante le informazioni 'accessorie' non riportate, che possono ridurre le imposte da pagare in dichiarazione dei redditi. Tasse universitarie, rette per l'asilo nido e spese per la mensa, sono costi sostenuti dalle famiglie per l'istruzione che non vengono registrate in automatico sui data base dell'Agenzia delle entrate. Si tratta di costi rilevanti per molti nuclei familiari che, se evidenziati sul 730, danno diritto a sconti fiscali.
“Al pari dei farmaci da banco -spiega il Caf Coldiretti di Pistoia, il centro di assistenza fiscale che opera in tutta la provincia a beneficio di tutti i cittadini- sono tante le voci di costo che i contribuenti devono inserire in dichiarazione, ad integrazione dei dati già presenti nel modello precompilato. Abbiamo verificato come, tra le tante ricevute di pagamento conservate da contribuenti, spesso mancano quelle relative alle tante spese scolastiche detraibili, che hanno un impatto rilevante sulla spesa mensile della famiglia: si pensi solo ai costi per la mensa scolastica”.
Integrare la precompilata, spesso non è operazione semplice, anche in considerazione delle raccomandazioni dell'Agenzia delle entrate che intima ai contribuenti di controllare, e ne sono responsabili, la correttezza dei dati inseriti dalla stessa Agenzia delle entrate nel modello precompilato.
“Per evitare errori e per inserire tutte le spese deducibili in dichiarazione -continua Caf Coldiretti di Pistoia- i contribuenti possono rivolgersi ai nostri sportelli di Pistoia, Monsummano Terme, Quarrata, San Marcello Pistoiese e Pescia. Avranno la giusta consulenza e supporto tecnico per procedere a tutti gli adempimenti”.
Tra le altre spese 'familiari' che possono ridurre il carico fiscale ci sono: spese per l'adozione di minori stranieri (certificate dall'ente che cura la procedura dell'adozione); contributi versati all'Inps per addetti servizi domestici; spese per assistenza di badanti per persone non autosufficienti; assegni periodici corrisposti al coniuge; spese funebri.
Una novità importante riguarda proprio le spese funebri. Dalla dichiarazione dei redditi di quest'anno, per poter fruire della detrazione di 1.550 euro per funerale non è più indispensabile il vincolo parentale con il defunto, quindi potranno fruire dello sconto fiscale anche conviventi o amici che si facessero carico delle esequie.

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