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12 Novembre 2015
FLOROVIVAISMO. Incentivi fiscali per rifare i giardini privati: l’impatto sulle aziende di Pistoia

Come per le ristrutturazioni edilizie e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici: detraibilità pari al 36% delle spese sostenute anche per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. È l'essenza di una misura, fortemente appoggiata da Coldiretti, che riscuote sempre più un consenso bipartisan. Misure che andrebbero a concretizzare quanto indicato nel Piano Nazionale del settore florovivaistico, relativamente alla possibilità di utilizzare la leva degli sgravi fiscali per incrementare il valore ecologico e ambientale delle zone densamente edificate ovvero di recuperare quello estetico e paesaggistico di spazi privati spesso caratterizzati da degrado e abbandono, nonché l’emersione del lavoro sommerso e dell’abusivismo.
“La nostra associazione è impegnata a tutti i livelli -spiega Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia- perché la misura venga approvata, concretizzando quanto indicato nel Piano Nazionale del settore florovivaistico. Essa avrebbe un non trascurabile impatto economico per il comparto vivaistico pistoiese. Le nostre aziende sono pronte ed attrezzate per fornire piante, alberi e le conoscenze per supportare i cittadini e gli addetti ai lavori nella realizzazione di interventi di riqualificazione delle aree private scoperte. Stimiamo che, se la misura fosse approvata, l'impatto a regime porterebbe dal 30 al 50% di aumento del volume d'affari del comparto florovivaistico pistoiese”.
La misura innescherebbe virtuosi investimenti che non solo migliorano l'arredo complessivo delle aree urbane - soprattutto periferiche - e, comunque, dei centri abitati, ma “generano anche occupazione e valore aggiunto con benefici per i cittadini, le imprese, ma anche lo Stato”.
La misura ipotizzata prevede sgravi anche per altri interventi: realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, finalizzati all'assorbimento delle polveri sottili, alla mitigazione dell'inquinamento acustico e alla riduzione delle escursioni termiche. Verrebbero poi introdotte misure di fiscalità locale agevolata per interventi di riqualificazione di zone verdi private.

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