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15 Gennaio 2017
L’ALTO PIT – IL PROGETTO INTEGRATO TERRITORIALE DELLA MONTAGNA PISTOIESE

BANDO MULTIMISURA “PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI – PIT ANNUALITÀ 2016

Tutte le aziende agricole interessate ed i portatori d’interesse dei territori coinvolti sono invitati a partecipare alla riunione di illustrazione del bando e della proposta di PIT

“L'ALTO PIT – IL PROGETTO INTEGRATO TERRITORIALE DELLA MONTAGNA PISTOIESE” (titolo provvisorio). 

il 24 gennaio alle ore 10.30, presso Palazzo Achilli,
a Gavinana (San Marcello P.se – PT)

I PIT (Progetti Integrati Territoriali) sono progetti che prevedono l'aggregazione di soggetti pubblici e privati mediante l'adesione ad un Accordo Territoriale finalizzato alla soluzione di specifiche problematiche locali ed all'attuazione di strategie mirate alla mitigazione o all'adattamento ai cambiamenti climatici.

Impresa Verde Pistoia (società di servizi di Coldiretti Pistoia), capofila del progetto, insieme ad altri partecipanti diretti: Unione dei comuni della Montagna Pistoiese, Università di Firenze (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente e Deistaf), Dinamo Camp, Studio Il Melograno ed Aziende Agricole del territorio, sta costruendo la proposta progettuale “L'Alto Pit – Il progetto integrato territoriale della Montagna pistoiese” (titolo provvisorio). 
L'Alto Pit coinvolgerà i territori agricoli dei comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello Pistoiese.

Durante la riunione del 24 gennaio verranno affrontati nel dettaglio i seguenti argomenti:
a) il territorio nel quale si svilupperà il progetto integrato e le problematiche oggetto del PIT;
b) il Capofila;
c) le opportunità offerte dal PIT;
d) le modalità di adesione al progetto e di selezione dei partecipanti;
e) i vincoli e gli impegni del PIT;
f) le penalità previste per il mancato raggiungimento degli obiettivi del PIT;
g) la necessità di sottoscrivere un Accordo Territoriale tra tutti i partecipanti per la gestione dei rapporti interni, comprensivo dei riferimenti agli eventuali vincoli e penalità applicati in sede di attuazione degli interventi;
h) i soggetti e le forme di costituzione del beneficiario della sottomisura 16.5.

'L'Alto Pit' significherà: miglioramento ambientale di un’area della Montagna Pistoiese, intervenendo sulla protezione del territorio dal dissesto idrogeologico, e valorizzando l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili; mantenimento e valorizzazione della biodiversità di un’area montana di pregio, agendo sulla conservazione e il ripristino degli elementi caratteristici del paesaggio: muretti a secco, terrazzamenti, ecc.; interventi specifici per la tutela della fauna selvatica, assicurando la convivenza con attività agricole e zootecniche.
Le imprese interessate possono documentarsi e aderire in modo specifico al PIT nel corso della riunione pubblica su indicata, conoscendo opportunità e vincoli che legheranno i soggetti aderenti, e/o contattando per informazioni: Impresa Verde Pistoia 0573/991011 - michele.bellandi@coldiretti.it.

La presentazione del PIT presuppone l'individuazione di una o più specifiche criticità ambientali connesse ad un territorio ben definito, nell'ambito delle seguenti tematiche:
- dissesto idrogeologico - protezione del territorio dal dissesto idrogeologico, contrasto ai fenomeni di desertificazione ai fini di una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici;
- gestione e tutela delle risorse idriche - diversificazione degli approvvigionamenti, risparmio idrico, miglioramento della gestione delle acque e tutela dei corpi idrici;
- biodiversità - miglioramento dello stato di conservazione delle aree della Rete Natura 2000 e degli altri territori ad alto valore naturalistico;
- paesaggio - mantenimento o ripristino della diversità del mosaico ambientale tipico del paesaggio rurale toscano, recupero di aree degradate per dissesto o abbandono, salvaguardia del paesaggio storico in aree di particolare pregio;
- energia - diversificazione delle fonti di approvvigionamento attraverso la valorizzazione delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER).
È obbligatorio individuare, in maniera chiara ed univoca, la definizione del territorio interessato al progetto per omogeneità e contiguità.
I PIT consentono l'attivazione, nell'ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sotto-misure/operazioni del PSR:
- investimenti aziendali;
- investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali;
- investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici;
- produzione di energia derivante da fonti rinnovabili nelle aziende agricole;
- sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali;
- sostegno per azioni congiunte per la mitigazione del cambiamento climatico e l'adattamento ad esso e sostegno per approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso.
Le opportunità di finanziamento in conto capitale per le sottomisure ed operazioni sono le seguenti: 
sottomisura 4.1 – operazioni 4.1.4 e 4.1.5: contribuzione al 40% + 10% giovane agricoltore
sottomisura 4.4 – operazioni 4.4.1 e 4.4.2: contribuzione al 100%
sottomisura 5.1: contribuzione al 100% per gli Enti e aziende associate, 80% singoli agricoltori
operazione 6.4.2: contribuzione al 40%
sottomisura 16.4: contributo 70%
sottomisura 16.5: contributo 70%

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