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15 Marzo 2025
Maltempo. La pioggia ha lasciato il segno in collina ed in pianura

Una slavina porta via le serre di piante grasse a Forrottoli

A macchia di leopardo danni anche nei vivai ornamentali in pianura

Coldiretti attiva per supportare le aziende agricole

Le condizioni meteo portano con sé uno strascico che penalizza le aziende agricole nel pistoiese. In collina ed in pianura. L’episodio più grave è avvenuto sulle colline di Quarrata dove una slavina ha distrutto l’azienda di un produttore di piante grasse sulle colline del Montalbano a Forrottoli. Ma, a macchia di leopardo, a valle, diversi vivai ornamentali sono sotto l’acqua, con danni potenziali importanti.

“La montagna è venuta giù, è un disastro -racconta Paolo Drovandi, titolare dell’omonima azienda, che ha visto in pochi minuti distruggere anni di sacrifici e lavoro-. Anche la strada che collega la frazione è stata interrotta. La frana ha abbattuto le otto serre e gli automezzi aziendali”. Paolo ha visto entrare il fango dalla finestra della casa, che era al centro di quello che era, e ora non è più, una delle eccellenze toscane nella produzione di piante grasse. Tutto da rifare, ma il rischio abbandono è serio -spiega Dario Mancini, segretario di zona Coldiretti a Quarrata-, si tratta di insediamenti produttivi in terreni marginali, che solo l’opera dell’imprenditore agricolo ha reso fruibile. Purtroppo nulla ha potuto contro una valanga di terra e acqua venuta dall’alto”. Sempre in collina conseguenze anche per gli agriturismi e le altre attività.

“Stiamo monitorando la situazione e constatiamo come le conseguenza si abbattano a macchia di leopardo in modo molto pesante su alcune realtà produttive -continua Coldiretti-. Danni anche a valle, dove diversi vivai sono sotto l'acqua, e a macchia di leopardo alcuni subiranno conseguenze importanti, “con rischi per la sopravvivenza delle stesse piante ornamentali: se l'acqua non defluisce in fretta rischiano di soffocare sotto la melma -spiega Alessandro Caramelli, un imprenditore agricolo che al momento conta 50 mila piante sott’acqua”.

I danni non sono pochi, ma non si possono fare stime delle conseguenze economiche e non solo (immediate e in prospettiva). Dipenderà anche dal meteo, visto che l’allerta è ancora in corso.

Coldiretti continua a raccogliere segnalazioni dalle aziende associate e a fornire supporto concreto in queste ore difficili, lavorando a stretto contatto con le autorità locali per affrontare la crisi.

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