103 Views

26 Marzo 2020
MONTAGNA E FREDDO: NIENTE LEGNA DA ARDERE DALLE AZIENDE FORESTALI PER I CITTADINI

Niente legna da ardere per i consumatori finali, un problema in più sulla montagna pistoiese. “Mentre trattori degli agricoltori spalano la neve, per garantire l’agibilità delle strade (vedi foto) –spiega Coldiretti Pistoia-, il grande freddo ha messo in difficoltà tanti cittadini che usano la legna per riscaldarsi”. Infatti, come prevedono le disposizioni per il contenimento del coronavirus, Decreto del presidente del consiglio (DPCM) del 22 marzo, la vendita di legna non è possibile ai soggetti senza partita Iva. Con il risultato che non poche case, riscaldate con la legna sulle montagne pistoiesi, rimangono al freddo.
“Riceviamo decine di telefonate da cittadini che ci chiedono come avere legna per riscaldarsi, e altre da aziende che hanno la legna in giacenza - spiega Coldiretti Pistoia, i cui uffici sono sempre operativi, seppur a distanza, nonostante l’emergenza-. Rispettosi delle norme, le aziende forestali non possono far fronte agli ordini dei cittadini”.
Il decreto, infatti, rende possibile la vendita di legna solo ai clienti professionali, con partita Iva. Il decreto, inoltre, vieta alle imprese anche effettuare i tagli.
“Si tratta, come inevitabile, di una incongruenza nelle disposizioni in vigore –spiega Coldiretti-, ma visto il permanere del freddo ci stiamo adoperando per trovare una soluzione ad un problema, che ha anche un impatto sulla salute visto che il freddo rende le case meno salubri”.

Quest’anno spenderai di più o di meno per acquistare l’uovo di Pasqua?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi