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24 Gennaio 2013
NOMINE: MARINI GUIDA LA COLDIRETTI PER ALTRI 4 ANNI


Sergio Marini è stato confermato per il secondo mandato alla guida della Coldiretti per altri quattro anni dall’Assemblea elettiva partecipata dai presidenti regionali e provinciali e dai rappresentanti dei movimenti che lo ha eletto all’unanimità con scrutinio segreto. Nato a Terni il 27 luglio 1964 è laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Perugia.
Vicepresidente nazionale è stato eletto Mauro Tonello, presidente della Federazione Regionale dell’Emilia Romagna. Fanno parte della nuova Giunta esecutiva (foto) i presidenti regionali Gabriele Calliari, (Trentino Alto Adige), Tulio Marcelli (Toscana), Gennarino Masiello (Campania), Pietro Santo Molinaro (Calabria), Roberto Moncalvo (Piemonte), Ettore Prandini (Lombardia) e Piergiorgio Quarto (Basilicata).
In occasione dell’assemblea è stato presentato uno studio sulla rappresentatività, dal quale emerge che sono oltre 1,6 milioni gli associati alla Coldiretti che in aggiunta alle loro famiglie rappresentano il sistema di riferimento della principale organizzazione agricola italiana ed europea. Un patrimonio di voti destinato ad avere un ruolo importante nelle prossime elezioni politiche soprattutto nelle regioni in bilico dove la presenza degli agricoltori è particolarmente rilevante. La diffusione della Coldiretti è in verità capillare su tutto il territorio nazionale: 20 federazioni regionali, 96 federazioni interprovinciali e provinciali, 724 Uffici di Zona e 5.668 sezioni comunali. In pratica, l’organizzazione è presente in ogni comune del nostro Paese dove la Coldiretti ha fatto nascere tra l’altro 7000 punti vendita, botteghe e mercati degli agricoltori di Campagna Amica nei quali nell’ultimo anno hanno fatto la spesa 21 milioni di italiani.
La Coldiretti rappresenta anche il 65 per cento delle imprese agricole iscritte alle Camere di Commercio che fanno parte delle associazioni di categoria (Fonte Camere di Commercio). Inoltre, il 65 per cento delle giornate di lavoro effettuate dai Coltivatori Diretti e Imprenditori agricoli a titolo principale (Iap) sono effettuate da soci della Coldiretti che è anche la prima organizzazione datoriale dell’agricoltura per numero di imprese che assumono manodopera (Fonte: Inps deleghe 2011). Secondo gli ultimi dati resi disponibili da Agea tra le organizzazioni di categoria, attraverso il Centro Assistenza Agricola (CAA) della Coldiretti, sono state presentate domande relative alla politica agricola comune (Pac) per circa il 55 per cento della superficie coltivata a premio nonchè per circa il 65 per cento dei capi allevati.
Forte il radicamento nell’economia del territorio, come dimostra la presenza nelle Camere di Commercio dove esprime il maggior numero di rappresentanti del settore agricolo con la maggioranza assoluta delle presidenze “agricole”. Nelle strutture elettive sono soci della Coldiretti il 70 per cento dei presidenti dei consorzi di bonifica in gestione ordinaria, ma sono dell’Organizzazione anche la totalità delle presidenze dei Consorzi di difesa regionali e il 75 per cento delle presidenze dei Consorzi di difesa presenti in Italia. La quasi totalità dei Consorzi Agrari è associata alla Coldiretti che ne esprime anche le presidenze. Sono associati anche il 68 per cento dei presidenti delle Associazioni Allevatori. La Coldiretti ha esteso la propria rappresentanza anche al settore ittico con circa 1.400 imprese di cui 380 imprese dell'acquacoltura e 1.020 della pesca.
Del sistema Coldiretti fa parte anche Creditagri Italia, la prima “banca” degli agricoltori italiani che, con delibera della Banca d’Italia del 5 giugno 2012, è stata abilitata come ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell’elenco speciale degli intermediari finanziari ex Art. 107 del Testo Unico Bancario (TUB) e la Fondazione Campagna Amica promossa da consumatori e produttori, impegnata nella valorizzazione del cibo, della cultura e del territorio italiano e titolare dei marchi “Campagna Amica” e “(Fai) Firmato dagli agricoltori italiani”. Il primo marchio, rappresentativo della vendita diretta, ha accreditato 4.739 aziende agricole, 877 agriturismi, 1.105 mercati, 178 botteghe ai quali si aggiungono 131 ristoranti e 109 orti urbani (http://www.campagnamica.it/). Il secondo marchio di qualità, Fai (Firmato dagli agricoltori italiani), certifica il prodotto agroalimentare italiano al cento per cento nelle diverse filiere produttive che fanno capo al sistema Consorzi Agrari (Cap), Consorzi Agrari d’Italia (Cai) e Filiera agricola italiana (Fai) spa.

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