A seguire le principali novità contenute nella Legge di Bilancio 2024, che riguardano fiscalità, benefit, contributi dei lavoratori dipendenti. Solo alcune di queste hanno effetto sui costi aziendali, ma è importante conoscerle tutte.
Revisione del calcolo dell’IRPEF – vengono modificati gli scaglioni di reddito ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Fino ad un reddito di € 28.000,00 si applicherà l’aliquota del 23%, da € 28.000,00 fino a € 50.000,00 l’aliquota sarà del 35%, oltre € 50.000,00 l’aliquota sarà pari al 43%. Contestualmente viene revisionato anche il calcolo delle detrazioni d’imposta per redditi da lavoro dipendente e assimilati.
Esonero contributivo Lavoratori - Viene riconosciuto, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, un esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori pari al 6% se la retribuzione imponibile mensile non eccede l’importo di € 2.692,0 e al 7% se la retribuzione imponibile mensile non eccede l’importo di € 1,923,00.
Fringe benefit e Welfare Aziendale – Il datore di lavoro potrà erogare fringe benefit o rimborsare il pagamento delle utenze domestiche, le spese per l’affitto della prima casa o gli interessi sui mutui per la prima casa ai propri dipendenti, beneficiando di due nuove soglie di esenzione fiscale e contributiva pari a € 1.000,00 per i dipendenti senza figli a carico, elevata a € 2.000,00 per i dipendenti con figli fiscalmente a carico.
Tassazione premi di produttività – I premi di produttività erogati dal datore ai propri dipendenti sono assoggettati, anche per il 2024, ad un’imposta sostitutiva pari al 5%.
Ritorno al regime ordinario degli incentivi alle assunzioni – Non viene prorogato l’esonero contributivo previsto con la legge di Bilancio 2023, relativo alle assunzioni a tempo indeterminato di giovani con meno di 36 anni, tuttavia resta in vigore l’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani con meno di 30 anni che non hanno mai avuto rapporti a tempo indeterminato.