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4 Novembre 2024
Qualità dell’aria. DIVIETO ABBRUCIAMENTI ED ALTRE MISURE FINO AL 31 MARZO

Il periodo dal primo novembre al 31 marzo è considerato critico per la qualità dell’aria. Questo periodo è caratterizzato da un abbassamento dello strato di rimescolamento dell’atmosfera che non consente la normale dispersione degli inquinanti emessi, con il conseguente aumento delle concentrazioni nei livelli più bassi (fino a 200 metri s.l.m.).

Lo specifica Regione Toscana. Nelle aree urbane, inoltre, il livello di concentrazione delle polveri sottili PM10 aumenta quando al traffico veicolare si aggiungono le emissioni di polveri derivanti dall'accensione degli impianti di riscaldamento, in modo particolare quelli alimentati a biomasse legnose.
E’ quindi importante che tutti, da cittadini, siamo informati di quali sono le criticità e di cosa possiamo fare nella vita quotidiana per prevenirle. Nelle aree critiche occorre inoltre conoscere e rispettare le misure specifiche, con l’invito ad usufruire degli incentivi dedicati.

Indicazioni di comportamento quotidiano
Alcune usuali azioni, ritenute “innocue”, sono le principali cause di emissioni di particolato fine (PM10) per cui è opportuno che vengano per quanto possibile limitate se non addirittura eliminate, in particolare:

  • l'uso della biomassa, nel caso di utilizzo di caminetti aperti o generatori inferiori a 3 stelle a legna/pellet, in presenza di altre modalità per il riscaldamento domestico;
  • l'abbruciamento di sfalci e potature all’aperto.

Per ridurre le emissioni in atmosfera tutti i cittadini sono quindi invitati alla corretta gestione degli impianti di riscaldamento, ma anche ad evitare consumi e sprechi inutili adottando nella quotidianità semplici accorgimenti a favore della riduzione delle emissioni inquinanti. Ecco alcuni consigli:

  • Usare meno e meglio l'automobile.
  • Far controllare periodicamente il motore e il consumo degli pneumatici dell'auto.
  • Privilegiare nell'acquisto di un'auto nuova modelli a metano o GPL, elettrica, ibrida e comunque meno inquinanti.
  • Praticare il carpool, ovvero usare la stessa macchina in più persone.
  • Ridurre la velocità di marcia.
  • Usare i mezzi pubblici.
  • Muoversi in bicicletta o a piedi: fa bene all’aria e alla salute.

L'aumento delle concentrazioni delle PM10 è determinato anche dalla produzione di energia, ed è quindi opportuno:

  • Spegnere le luci quando si esce da una stanza.
  • Spegnere il riscaldamento o il condizionatore quando non è necessario.
  • Preferire il ventilatore al condizionatore d'aria.
  • Utilizzare impianti di riscaldamento a biomasse legnose ad alta efficienza (maggiore o uguale alle 4 stelle di cui al d.m 186/2017).
  • La regolare manutenzione delle caldaie alimentate sia a gas che a biomassa.
  • L’eventuale sostituzione con modelli a minor impatto ambientale usufruendo dei contributi messi a disposizione dagli enti locali e dallo Stato (ad esempio Conto Termico 2.0 e detrazioni fiscali).
  • La corretta regolazione degli orari di accensione degli impianti in base al regolamento di riferimento del Comune in cui è situato l’immobile.
  • Il controllo della temperatura massima ad esempio regolando il termostato a non più di 18°C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e 20°C per tutti gli altri edifici.

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