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11 Gennaio 2024
VIVAISMO. Aumenta del 9% l’export di piante vive nel Mondo delle imprese pistoiesi nel 3 trimestre 2023

Coldiretti: buon dato ma… pesano la riduzione dei margini e le conseguenze dell’alluvione di novembre.  Intanto riapre il mercato della Giordania: per Pistoia, prima del blocco, valeva 2,8 milioni di euro

 Un terzo trimestre da 43,6 milioni di euro, è il dato dell’export di piante vive delle aziende del polo vivaistico pistoiese nel Mondo. I mesi estivi hanno prodotto vendite all’estero in aumento del 9% in valore rispetto allo stesso periodo del 2022. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti Pistoia sulla base dei dati Istat sulle esportazioni di piante vive.

A livello cumulato, i primi tre trimestri del 2023 pareggiano il dato dell’anno precedente, oltre 285 milioni di euro. Una stabilità in linea con il dato nazionale. “Numeri positivi, anche se l’aumento del 9% dell’export di piante vive nei mesi estivi è da tarare –spiega Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia-. I costi di produzione rimangono a livelli elevati, riducendo i margini. Un assottigliamento solo in parte compensato dalla capacità delle imprese pistoiesi di ottenere migliori prezzi per le piante sui mercati stranieri, grazie alla qualità delle produzioni che confermano il polo pistoiese eccellenza europea, oltre a generare circa il 40% dell’export italiano”.

“Un dato confortante, che non tiene conto delle conseguenze pesanti per tutta l’agricoltura, ed in particolare per i vivai, delle alluvioni di inizio novembre. Purtroppo tante aziende hanno avuto i vivai sommersi da acqua, fango e detriti –ricorda il presidente di Coldiretti Pistoia-. Pregiudicando nell’immediato le spedizioni programmate, la cui misura la vedremo nei prossimi mesi. Occorreranno periodi più lunghi per verificare le conseguenze e misurare i danni alla produzione di piante e alla tenuta della clientela delle aziende più danneggiate”.

“Una buona notizia, invece, arriva dal Medio Oriente –spiega Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia-. Riapre parzialmente il mercato della Giordania dopo la chiusura alle importazioni di piante imposta dalle autorità fitosanitarie di Amman per prevenire eventuali contaminazioni da Xylella, Un mercato interessante per Pistoia che, prima del blocco, aveva esportato piante vive nel 2017 per oltre 2,8 milioni di euro”.

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